05/08/13

IMPRENDITORIA FEMMINILE

L'ottava lezione dei seminari on line sul lavoro prevede il tema l'Imprenditoria Femminile


Imprenditoria Femminile

Scritto da Agevolazioni Puglia.
http://www.agevolazioni.puglia.it/guide-alle-agevolazioni/imprenditoria-femminile-044.html

Imprese individuali, cooperative, società di persone e società di capitali aventi:

a) dimensione di piccola impresa in base ai criteri ex D.M. 18/4/05

b) gestione prevalentemente femminile:

· Per le imprese individuali il titolare deve essere una donna;
· Per le società di persone e per le cooperative: maggioranza numerica di donne non inferiore al 60% della compagine sociale;
· Per le società di capitali: le quote di partecipazione al capitale devono essere per almeno i 2/3 di proprietà di donne e gli organi di amministrazione devono essere costituiti per almeno i 2/3 da donne.
Scheda informativa “Imprenditoria femminile”


Legge 215/92
C.M. 5 dicembre 2005, n.946342

Soggetti beneficiari
Imprese individuali,cooperative, società di persone e società di capitali aventi:

a) dimensione di piccola impresa in base ai criteri ex D.M. 18/4/05

b) gestione prevalentemente femminile:


· Per le imprese individuali il titolare deve essere una donna;
· Per le società di persone e per le cooperative: maggioranza numerica di donne non inferiore al 60% della compagine sociale;
· Per le società di capitali: le quote di partecipazione al capitale devono essere per almeno i 2/3 di proprietà di donne e gli organi di amministrazione devono essere costituiti per almeno i 2/3 da donne.


Tipologia degli investimenti
Investimenti finalizzati a:
avvio di attività imprenditoriali;
acquisto di attività preesistenti mediante rilevamento dell’attività medesima o di un ramo aziendale ovvero mediante affitto per almeno cinque anni;
realizzazione di progetti aziendali innovativi connessi all’introduzione di qualificazione e di innovazione di prodotto tecnologica o organizzativa anche se finalizzata all’ampliamento e all’ammodernamento dell’attività esercitata;
acquisizione di servizi reali indicati nell’elenco di cui all’allegato n.2 della C.M. n.946342 del 05/12/05 , e, destinati all’aumento della produttività, al trasferimento di nuove tecnologie progettuali, organizzative e produttive, alla ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei prodotti, allo sviluppo di sistemi di qualità


Spese ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese, al netto dell’IVA e di altre imposte e tasse, relative a :
impianti generali (elettrico, idraulico, riscaldamento, condizionamento, antifurto, antincendio, ecc.);
macchinari e attrezzature, ivi compresi gli arredi e le strutture non in muratura prefabbricate e rimovibili;
software;
opere murarie relative alla ristrutturazione dei locali e relativi oneri di progettazione e direzione lavori, nel limite del 25% della spesa per impianti, macchinari e attrezzature; le spese di progettazione e direzione lavori non possono superare il 5% dell’importo per opere murarie;
studi di fattibilità e piani d’impresa, comprensivi dell’analisi di mercato, studi per la valutazione dell’impatto ambientale, nel limite del 2% del costo dell’investimento complessivamente ammesso.

Non sono ammissibili le spese per:

1.
minuterie ed utensili di uso manuale comune;
manutenzione ordinaria e acquisto di beni di uso promiscuo;
scorte di materie prime, semilavorati e materiali di consumo;
acquisto di terreni e fabbricati;
beni usati ad eccezione di quelli rientranti nell’acquisto di attività preesistente;
avviamento;
servizi reali non compresi nell’elenco di cui all’allegato n.2
mezzi targati di trasporto merci ad eccezione di quelli indispensabili allo svolgimento del ciclo produttivo.


Misura delle agevolazioni
Le agevolazioni previste consistono in:
a) un contributo in conto capitale nella misura del 50%;
b) una forma di finanziamento a tasso agevolato per il restante 50%.

Ai fini del calcolo delle agevolazioni si applicano le intensità massime di aiuto consentite dalla normativa comunitaria vigente, articolate in base all’ubicazione dell’unità locale oggetto dell’investimento ed espresse in Equivalente Sovvenzione Netto (ESN) e/o Equivalente Sovvenzione Lordo (ESL). Le suddette intensità massime di aiuto, fissate con D.M. del 02/02/01 e modificate con successivo D.M. 02/12/05, sono riportate nell’Allegato 3 della C.M. 5/12/05 n. 946342.

In alternativa, le imprese possono richiedere che il contributo spettante sia concesso secondo la regola “de minimis” (con soglia massima di aiuto pari a € 100.000 in tre anni per impresa).
a) Contributo in conto capitale
Regime ordinario

Spese per impianti, macchinari, attrezzature, software, brevetti, opere murarie, progettazione e studi.



TERRITORI

Calabria in deroga 87.3 a 50%ESN + 15%ESL

Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna 35%ESN + 15%ESL

(in deroga 87.3 a)

Abbruzzo in deroga 87.3 c* 20%ESN + 10%ESL

Molise 20%ESN + 10%ESL

Comuni “centro nord” in deroga 87.3 c* 8%ESN + 10%ESL

Restanti zone 15%ESL

Per le iniziative di acquisto dei servizi reali la misura dell’agevolazione è pari al 30%ESL, elevabile fino al 40%ESL nelle aree territoriali svantaggiate

Per iniziative nel settore agricolo primario sono applicati i seguenti massimali di agevolazione:
a) Zone svantaggiate (secondo la normativa specifica): 50%ESL
b) Altre zone :40%ESL

Qualora il beneficiario sia “giovane agricoltore”(punto 16.5 C.M.), le medesime percentuali sono aumentate rispettivamente al 55%ESL e 45%ESL.

Relativamente alle iniziative per l’acquisizione di servizi reali la misura dell’agevolazione è pari al 40%ESL per le zone svantaggiate e 30%ESL per le altre zone.

La formula per il calcolo delle agevolazioni secondo le misure espresse in ESN ed ESL è riportata al punto 1) dell’Appendice della suddetta C.M.

Regime de minimis



Spese per impianti, macchinari, attrezzature, software, brevetti, opere murarie, progettazione e studi.

TERRITORI

Calabria in deroga 87.3 a 75%

Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna 75%

(in deroga 87.3 a)

Abruzzo e Molise in deroga 87.3 c* 65%

Comuni “centro nord” in deroga 87.3 c* 60%

Restanti aree 50%

Per le iniziative di acquisto dei servizi reali la misura dell’agevolazione è pari al 30%, elevabile fino al 40% nelle aree territoriali svantaggiate.

Il regime “de minimis” non si applica al settore del trasporto merci, della produzione agricola primaria e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.



b)Forma di finanziamento a tasso agevolato
Per quanto riguarda la quota di agevolazioni concesse sotto forma di finanziamento agevolato si precisa quanto segue:
La durata del finanziamento non può superare 10 anni a partire dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni;
Il tasso agevolato, da applicare sia per il periodo di preammortamento che di ammortamento, è pari allo 0.50% annuo;
Gli interessi di preammortamento, calcolati sulle somme effettivamente erogate e del periodo di godimento delle stesse, sono corrisposti annualmente, con scadenza al 31/12
Il rimborso del finanziamento inizia nell’anno successivo a quello della data del provvedimento che dispone l’erogazione a saldo, e comunque, non oltre l’anno successivo a quello in cui è terminato il periodo di utilizzo e preammortamento, in base ad un piano pluriennale di rientro a rate annuali costanti posticipate, comprensive di capitale ed interessi, con scadenza 31/12 di ogni anno.


Termini e modalità di erogazione
Occorre presentare la domanda di agevolazione, entro i termini fissati con decreto del Ministro delle Attività Produttive, alla Regione o Provincia autonoma in cui è ubicata l’unità locale oggetto dell’investimento, o ad eventuali soggetti convenzionati, ovvero al Ministero delle attività produttive o ad eventuali soggetti convenzionati, qualora la detta Regione o Provincia autonoma non abbia provveduto all’integrazione delle risorse finanziarie statali ad essa assegnate.
La domanda consiste in un Modulo di richiesta delle agevolazioni, contenente i principali dati ed informazioni sull’impresa proponente e sul programma di investimenti, e in una Scheda tecnica, riguardante la descrizione analitica dell’iniziativa proposta ed i relativi dati economico-finanziari. Alla domanda deve essere allegata la documentazione di cui al punto 9.1 della C.M.

L’istruttoria è svolta dalle Regioni/Province autonome, ovvero dal Ministero delle attività produttive o da soggetti convenzionati, ed è finalizzata alla verifica dell’ammissibilità e alla valutazione tecnico-economica dei progetti.

La formazione delle graduatorie regionali, suddivise per macrosettori di attività (agricoltura, manufatturiero e assimilati, commercio, turismo e servizi), è effettuata entro 90 giorni dal termine finale di presentazione delle domande.

La posizione di ciascuna domanda nella graduatoria di pertinenza è determinata in base al punteggio complessivo calcolato in virtù dei seguenti criteri validi su tutto il territorio nazionale:
· nuovi occupati rispetto agli investimenti ammessi;
· nuova occupazione femminile rispetto agli investimenti ammessi;
· nuovi investimenti rispetto agli investimenti totali;
· partecipazione femminile nell’impresa;
· certificazioni ambientali e di qualità e progetti ammessi ai benefici ex art.9 L.53/2000.

Ai suddetti criteri si aggiungono i criteri di priorità regionali indicati al punto 11.2, 11.3, 11.4, 11.5, 11.6 della C.M..


Erogazione delle agevolazioni


L’erogazione delle agevolazioni è effettuata dal soggetto che ha provveduto alla concessione dell’agevolazione in due quote:
a) la prima quota, pari al 30% delle agevolazioni concesse, è resa disponibile dal trentesimo giorno successivo a quello di pubblicazione delle graduatorie ed è erogata in corrispondenza della realizzazione di una pari percentuale degli investimenti ammessi (30%), ma può essere erogata anche a titolo di anticipazione, previa presentazione di apposita fideiussione bancaria o polizza assicurativa;
b) la seconda quota pari al 70% delle agevolazioni concesse, è resa disponibile alla scadenza dei sei mesi dalla data di pubblicazione, per i programmi di investimento con durata fino a dodici mesi, e alla scadenza dei dodici mesi dalla medesima data di pubblicazione per i programmi con durata superiore, ed è erogata successivamente alla completa realizzazione dell’iniziativa, previa presentazione della relativa documentazione di spesa.

Gli investimenti, devono, in ogni caso, essere effettuati entro 24 mesi a decorrere dalla data di concessione del contributo. Se entro tale termine gli investimenti sono stati effettuati solo in parte, il contributo è erogato in relazione ai soli investimenti realizzati, purchè il loro valore complessivo non sia inferiore al 60% del totale degli investimenti ammessi e purchè il programma realizzato sia funzionalmente equivalente a quello approvato.


(http://www.sistema.puglia.it/portal/page/portal/SistemaPuglia/SportelloDonna)

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