Nuovo inizio di settimana e nuova lezione da affrontare. Oggi parleremo delle "trappole" da evitare durante la ricerca del lavoro.
BASSA OCCUPAZIONE: TERRENO FERTILE PER I TRUFFATORI
Il Nostro Paese presenta strutturalmente tassi di occupazione giovanili inferiori alla media europea, e a causa del perdurare della crisi economica, le condizioni di accesso dei giovani al mercato del lavoro negli ultimi anni hanno subito un ulteriore e significativo peggioramento. Tuttavia il ricorso ai Centri per l'impiego e a tutti i canali istituzionali preposti all'orientamento dei giovani ed al loro inserimento nel mercato del lavoro interessa soltanto un quota di utenza molto bassa. In questo contesto trovano terreno fertile truffatori e i profittatori di ogni genere, che mettendo in campo tecniche e strategie di comunicazione ben collaudate e grazie ad offerte di lavoro molto allettanti attirano in trappola i più sprovveduti (ma non solo)
E specialmente nel caso delle truffe perpetrate attraverso il Web sono proprio i giovani ad essere maggiormente colpiti. Le testate specializzate vivendo soprattutto di pubblicità e inserzioni, sono assai poco selettive, pubblicano di tutto e finiscono col favorire proprio gli inserzionisti privi di scrupoli.
Attenzione poi all'azienda che pubblica l'annuncio: l'articolo 9 del decreto legislativo 276/2003 sancisce che in Italia è illegale pubblicare annunci di lavoro in forma anonima. Soltanto le agenzie interinali sono autorizzate a pubblicare un annuncio senza fare riferimento al nome dell'azienda committente. In questo caso deve comunque essere presente la chiara descrizione del settore in cui opera la società e dell'attività che svolge.
LE FRODI PIU' FREQUENTI
- Lavoro a domicilio
- Vendite porta a porta
- Servizi telefonici a pagamento
- Banche dati
- Corsi di formazione
- Borse di studio
- Book fotografico
- Associazione in partecipazione
- Falsi periodi di prova
- Trasferimento di denaro
- Catene di Sant'Antonio e marketing piramidale
- Documenti da firmare
- Ricordare che le aziende affidabili non nascondono nulla: descrivono subito il lavoro offerto, i requisiti richiesti ed il compenso. Fanno leggere e firmare un contratto prima di iniziare qualsiasi sorta di attività.
- Una società seria che vi offre un'occupazione (in ufficio o da casa) vorrà certamente vedere prima il vostro curriculum vitae e le vostre referenze.
- Quando un'offerta sembra troppo bella per essere vera, probabilmente è falsa.
- Diffidate dalle aziende che non indicano la propria ragione sociale e partita Iva.
- Effettuate ricerche on line, per verificare l'affidabilità dell'azienda proponente.
- Diffidate dalle aziende che vi chiedono contributi economici per poter avviare il rapporto di lavoro.
- Non acquistare kit o materiali di qualsiasi tipo per l'avvio di un'attività a domicilio.
- Diffidate da chi vi chiede dati personali o recapiti con la promessa di ricontattarvi: spesso si tratta di catene di Sant'Antonio.
- Prendetevi sempre tutto il tempo per riflettere e verificare la validità e l'autenticità dell'offerta.
- Non iscrivetevi a corsi o training di avviamento al lavoro a vostre spese. Di solito è l'azienda che assume a farsi carico delle spese per la formazione dei dipendenti.
- Ispettorato del lavoro: htttp://www.lavoro.gov.it/lavoro/direzioni
- Comando carabinieri per la Tutela del Lavoro: http://www.carabinieri.it/Internet/Cittadino/Informazioni/Tutela/Lavoro/06_Ispettorato.html
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