Si apre la XIII stagione de “I Concerti del Chiostro”
Apre la XIII edizione della stagione de “I concerti del chiostro” e, come se ce ne fosse bisogno, gli appuntamenti sono ancora una volta di tutto rispetto. Il calendario di quest’anno offre un ventaglio di artisti che rendono ancora di più appetibile l’acquisito di un biglietto per assistere a momenti di “vera musica dal vivo”. Si parte giovedì 29 luglio alle ore 21 presso il Palazzo della Cultura con Enrico Baldassarre, esecutore, ricercatore, musicologo e filologo, compositore salentino, un vero virtuoso della chitarra.
ENRICO BALDASSARRE- nato a Soleto (Lecce) nel 1983 è compositore e concertista di chitarra classica. “Brillante talento musicale, speranza certa del bel futuro, virtuoso della chitarra” (Alirio Diaz), a 24 anni Enirco Baldassarre ha ”una mano destra che corre leggera e nitida” con straordinaria “chiarezza dell’intenzione musicale” e sensibilità finissima. A nove anni il primo concerto al Castello di Gallipoli, a 12 il primo cd registrato interamente live. Ottenne a 12 anni l’accesso all’Accademia Chigiana di Siena e si diploma a 15 col massimo dei voti, lode e menzione speciale al Conservatorio di Lecce. L’esperienza concertistica al livello nazionale registra l’apprezzamento del pubblico e della critica specialistica sulle riviste di settore e sulla stampa nazionale. Dal premio quale “Miglior diplomato d’Italia” (Castrocaro Terme -2000-), una nuova incisione discografica e la messa in onda sulle reti RAI del concerto della premiazione.
Si moltiplicano i concerti in Italia e in Europa-Toulouse, Arles,Montpellier, Bruxelles, Vienna Salisburgo, Atene, Corinto-ottenendo il riconoscimento pubblico di “erede italiano della grande tradizione chitarristica”. Nel 2006 consegue la laurea Magistrale in Filologia Classica e Lettereture dell’Antichità presso l’Università di Lecce con 110 e lode. Profondo conoscitore del “griko”, la lingua della Grecìa Salentina, si dedica al recupero dei lemmi griki in un progetto di conservazione del patrimonio linguistico della sua terra. Ottiene una borsa di studio per il dottorato di ricerca ISUFI in “Conoscenza e valorizzazzione del patrimonio culturale”. Prosegue il perfezionamento artistico con grandi maestri: Alirio Diaz, Oscar Ghiglia, Alberto Ponce, Eduardo Isaac, Eliot Fisk. Distribuito dala rivista musicale “Suono” è del 2007 Tremolo tecnique, il suo lavoro discografico più significativo che evidenzia la peculiarità del suo straordinario virtuosismo.
Si continua poi il 6 agosto sempre alle 21 presso il Palazzo della Cultura con Roberto Fabbriciani, internazionalmente riconosciuto tra i migliori flautisti (ha suonato da solista con orchestre quali l’Orchestra della Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, le Orchestre della Rai London Sinfonietta, LSO, Bayerischer Rundfunks, Münchener Philharmoniker, ed è stato diretto da Claudio Abbado e Riccardo Muti).
Interprete originale ed artista versatile Roberto Fabbriciani ha innovato la tecnica flautistica moltiplicando con la ricerca personale le possibilità sonore dello strumento.
E’ internazionalmente riconosciuto tra i migliori interpreti. Ha collaborato con alcuni tra i maggiori compositori del nostro tempo: Luciano Berio, Pierre Boulez, Sylvano Bussotti, John Cage, Elliot Carter, Niccolò Castiglioni, Aldo Clementi, Luigi Dallapiccola, Luis De Pablo, Franco Donatoni, Jindřich Feld, Brian Ferneyhough, Jean Françaix, Giorgio Gaslini, Harald Genzmer, Adriano Guarnieri, Toshio Hosokawa, Klaus Huber, Ernest Krenek, György Kurtág, György Ligeti, Luca Lombardi, Bruno Maderna, Olivier Messiaen, Ennio Morricone, Luigi Nono, Goffredo Petrassi, Henri Pousseur, Wolfgang Rihm, Jean-Claude Risset, Nicola Sani, Dieter Schnebel, Salvatore Sciarrino, Mauricio Sotelo, Karlheinz Stockhausen, Toru Takemitsu, Isang Yun, molti dei quali gli hanno dedicato numerose ed importanti opere. Con Luigi Nono ha lavorato a lungo, presso lo studio sperimentale della SWF a Freiburg, aprendo e percorrendo vie nuove ed inusitate per la musica. Ha suonato come solista con i direttori Claudio Abbado, Luciano Berio, Ernest Bour, Aldo Ceccato, Riccardo Chailly, Sergiu Comissiona, Peter Eötvös, Vladimir Fedoseyev, Gabriele Ferro, Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Michael Gielen, Cristóbal Halffter, Djansug Kachidse, Bernhard Klee, Vladimir Jurowsky, Peter Maag, Bruno Maderna, Riccardo Muti, Zoltán Peskó, Josep Pons, Giuseppe Sinopoli, Arturo Tamayo, Lothar Zagrosek e con orchestre quali l’Orchestra della Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, le Orchestre della Rai, London Sinfonietta, LSO, RTL Luxembourg, BRTN Brussel, Orchestre Symphonique de la Monnaie, WDR di Colonia, SWF Baden-Baden, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, Bayerischer Rundfunks, Münchener Philharmoniker. Ha effettuato concerti presso prestigiosi teatri ed istituzioni musicali: Scala di Milano, Filarmonica di Berlino, Royal Festival Hall di Londra, Suntory Hall di Tokyo, Sala Cajkowskij di Mosca e Carnegie Hall di New York ed ha partecipato a festivals quali Biennale di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Ravenna, Londra, Edimburgo, Parigi, Bruxelles, Granada, Luzern, Warsaw, Salisburgo, Wien, Lockenhaus, Donaueschingen, Köln, München, Berlin, St. Petersburg, Tokyo, Cervantino. Ha inciso numerosi dischi ed è stato docente dei corsi di alto perfezionamento presso l’Università Mozarteum di Salisburgo
William C. Cobham nasce il 16 maggio 1944 a Panama. Presto la sua famiglia si trasferisce a New York dove Cobham frequenta la High School of Music and Art laureandosi nel 1962. Per tre anni – dal 1965 al 1968 - suona nella banda dell’esercito; dopo il suo congedo collabora con il gruppo del pianista Horace Silver per circa un anno assieme al sassofonista Stanley Turrentine, all’organista Shirley Scott e al chitarrista George Benson. Nel 1971 co-fonda la Mahavishnu Orchestra, un gruppo jazz fusion. Cobham vi lavora intensamente dal 1971 al 1973, realizzano due album in studio e uno dal vivo; quest’ultimo viene poi riproposto in THE LOST TRIDENT SESSIONS del 1999. Nel maggio del 1973 – mentre ancora gravita nella Mahavishnu Orchestra – incide il suo primo album dal vivo, SPECTRUM. Nello stesso anno partecipa a LOVE DEVOTION SURRENDER, disco di Carlos Santana e John McLaughlin, in cui Cobham appare proponendo il proprio materiale. Durante gli anni Ottanta lavora con Jack Bruce in una band chiamata Jack Bruce & Friends, mentre nel 1994 è tra i musicisti che suonano al Greek Theatre di Los Angeles: il risultato della serata è LIVE AT THE GREEK. Seguono ancora degli album solisti – a giugno 2005 se ne contano più di trenta sotto il suo nome – continuando ad alternare l’attività di musicista con quella d’insegnante. Nel 2006, Cobham realizza DRUM N VOICE 2, lavoro che segna il ritorno ad delle sonorità jazz-funk tipiche degli esordi. Al disco partecipano diversi artisti tra cui: Jan Hammer, Buddy Miles, John Patitucci, Jeff Berlin, Dominic Miller, Mike Lindup, Airto Moreira, Frank Gambale, Brian Auger, Guy Barker e la band Novecento. Il 23 giugno 2008 è prevista l’uscita di un nuovo album, DE CUBA Y DE PANAMA, realizzata in collaborazione con gli Asere, un gruppo di giovani musicisti provenienti proprio da Cuba.
SPECTRUM
1973
Atlantic
CROSSWINDS
1973
Wounded Bird
TOTAL ECLIPSE1974
Atlantic
A FUNKY THIDE OD SINGS1975
Atlantic
ALIVEMUTHERFORYA1977
Columbia
MAGIC
1977
Columbia
B.C.1979
Columbia
STRATUS
1981
Inakustik
OBSERVATIONS & REFLECTIONS
1982
Elektra
WARNING
1985
Creative Multimedia
PICTURE THIS
1987
Creative Multimedia
THE TRAVELER
1993
Creative Multimedia
INCOMING
1996
Musicdisc
FOCUSED
1999
Cleopatra
LIVE: FLIGHT TIME2000
Inakustik
THE ART OF THREE2001
Blow It Hard
MANY YEARS B.C.
2004
Raven Records
THE ART OF FIVE2004
In & Out
COLOURS
2005
In & Out
FLIGHT TIME
2006
Inakustik
DRUM N VOICE 2
2006
Just Groove
MEETING OF THE SPIRITS: A CELEBRATION OF THE MAHAVISHNU ORCHESTRA
2007
In & Out
DE CUBA Y DE PANAMA
2008
Astar Mwldan
La giovane orchestra galatinese sarà diretta da Roger Bausier ed ospiterà l’entusiasmante violino spagnolo di Ana María Badia.
La stagione si concluderà il 2 settembre sempre presso il Palazzo della Cultura con Tango e Zingarate. Un trio abbastanza singolare composto da Nicola Gravillo (violino), Massimo Scattolin (chitarra) e Stefano Mazzoleni (contrabasso) farà un viaggio ideale che dalla musica zingaresca ungherese, attraverso la Spagna, giunge al tango argentino.
Il costo di ogni biglietto è di 8 €, fatta eccezione per quello del concerto di Roberto Cappello (10 €) e per quello del concerto di Billy Cobham (15 €). Risparmia chi dovesse scegliere l’abbonamento che raggruppa tutte le date: 50 €. Prevendita ed informazioni presso la sede dell’associazione “I Concerti del Chiostro” in via del Ciclamino 32 a Galatina o presso la libreria Viva-Athena in via Liguria 73 a Galatina. Tel. e Fax 0836.566088.